L' Ortopedia
L’ortopedia è la branca della medicina che si occupa della prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie e delle lesioni che colpiscono ossa, articolazioni, muscoli, tendini e legamenti. Si tratta di un ambito molto vasto che comprende sia percorsi conservativi – come fisioterapia, terapie infiltrative o farmaci – sia interventi chirurgici mirati a ripristinare la funzionalità articolare e migliorare la qualità della vita del paziente.
Negli ultimi decenni, grazie all’evoluzione delle tecniche operatorie e dei materiali, l’ortopedia ha fatto passi da gigante: oggi molte procedure sono mininvasive, con tempi di recupero più rapidi e risultati sempre più duraturi.
Ricostruzione del legamento crociato anteriore
Uno degli interventi ortopedici più frequenti è la ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA), fondamentale per la stabilità del ginocchio. La lesione di questo legamento è molto comune negli sportivi, soprattutto in discipline che comportano cambi di direzione, salti o contatti, come calcio, basket o sci.
Quando il legamento si rompe, il ginocchio perde stabilità e diventa difficile praticare sport o anche semplici attività quotidiane. In molti casi, la soluzione è un intervento chirurgico che prevede la sostituzione del legamento lesionato con un innesto prelevato dal tendine rotuleo, dal tendine del muscolo semitendinoso o da altre strutture.
Oggi l’intervento si esegue quasi sempre in artroscopia, una tecnica mininvasiva che utilizza piccole incisioni e una telecamera. Questo approccio riduce il dolore post-operatorio, accelera i tempi di recupero e lascia cicatrici minime. Dopo l’operazione, il percorso riabilitativo è fondamentale per recuperare mobilità, forza e stabilità.
Protesi articolari
Un altro ambito centrale dell’ortopedia riguarda gli interventi di protesi, particolarmente su anca, ginocchio e spalla. Queste procedure sono indicate quando l’articolazione è gravemente compromessa da artrosi, traumi o malattie degenerative, e i trattamenti conservativi non sono più efficaci.
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Protesi d’anca: è uno degli interventi più praticati al mondo. Consiste nella sostituzione della testa del femore e dell’acetabolo (la cavità del bacino) con componenti artificiali in metallo, ceramica o polietilene. I risultati sono eccellenti: la maggior parte dei pazienti torna a camminare senza dolore e recupera una buona qualità di vita.
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Protesi di ginocchio: indicata nei casi di artrosi avanzata, prevede la sostituzione totale o parziale dell’articolazione con elementi artificiali. Anche in questo caso, la chirurgia mininvasiva e i nuovi materiali hanno migliorato la durata della protesi e ridotto i tempi di recupero.
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Protesi di spalla: meno frequente, ma sempre più diffusa, è utilizzata per pazienti con artrosi avanzata, fratture complesse o gravi lesioni della cuffia dei rotatori.
Gli interventi protesici richiedono un’attenta valutazione pre-operatoria e un percorso riabilitativo mirato, che ha un ruolo determinante per il successo dell’operazione.
Altri interventi ortopedici
L’ortopedia comprende numerose altre tipologie di chirurgia, tra cui:
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Riparazione della cuffia dei rotatori: utile in caso di lesioni ai tendini della spalla che causano dolore e limitazione del movimento.
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Chirurgia del piede e della mano: per trattare deformità come alluce valgo, dita a martello, tunnel carpale o lesioni tendinee.
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Trattamento delle fratture complesse: mediante placche, viti o chiodi endomidollari che permettono la stabilizzazione delle ossa e una guarigione più rapida.
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Chirurgia vertebrale: in casi selezionati di ernia del disco, scoliosi o stenosi vertebrale, quando i trattamenti conservativi non sono sufficienti.



Riabilitazione e ritorno alla vita quotidiana
Qualunque sia l’intervento ortopedico, la chirurgia rappresenta solo una parte del percorso. La riabilitazione post-operatoria è altrettanto importante: attraverso esercizi mirati e fisioterapia, il paziente recupera progressivamente forza, mobilità e funzionalità.
Il binomio chirurgia + riabilitazione è ciò che garantisce i migliori risultati: riduzione del dolore, ritorno alle attività quotidiane e, per gli sportivi, possibilità di tornare all’attività agonistica.